Colpo
esterno per il Penne che nell'anticipo di sabato espugna il campo della
Virtus Ortona al termine di una gara mai in discussione. Troppo ampio
il divario tecnico tra le due compagini con i padroni di casa sempre in
balia dell'avversario anche dopo la rete di Sante Quintiliani, ad inizio
secondo tempo, che riapriva solo sulla carta una contesa a senso unico.
Mister
Sanguedolce si presentava alla gara reduce dall'ennesimo pareggio
stagionale con i gialloverdi finora vittoriosi in una sola occasione ma
che, per il resto, avevano concesso solo in due occasioni la piena posta
agli avversari. In campo un compatto 4-4-1-1 con Mattia Granata (ex di
turno) e Spoltore al centro della difesa e con l'attivissimo Maccarone a
supportare l'unica punta Sferrella.
Sul fronte opposto Castellano
doveva rinunciare a due pezzi da novanta come Ciarcelluti e Buccella e
mandava in campo una formazione dalla chiara impostazione offensiva con
quattro fuoriquota in campo dal primo minuto di cui due 1998 (Reale e
Coletta, tra i migliori in campo) ed un 1997 (Di Pietro), in avanti
osservato speciale bomber Mucci.
Penne subito molto
aggressivo, padroni di casa costretti alla difensiva: al 4' subito la
prima palla gol per i biancorossi con Pasta che di testa mandava a lato
da buona posizione, stessa sorte per Mucci che al 18' riceveva un ottimo
pallone sul secondo palo raccogliendo un cross al bacio di Di Simone,
il suo colpo di testa tuttavia era centrale e debole facile preda
dell'attento Raspa.
Ancora biancorossi pericolosissimi al 25'
quando l'esterno Coletta con un pregevole controllo saltava la difesa
gialloverde ma, presentatosi a tu per tu con l'estremo di casa, anzichè
concludere optava per un improbabile appoggio ad un compagno di squadra
favorendo il recupero disperato dei centrali ortonesi.
Al 34'
arrivava tuttavia il meritato vantaggio vestino e lo siglava, ancora una
volta, bomber Mucci che saltava il diretto avversario ed in area
infilava imparabilmente Raspa con un delizioso destro a giro.
I
padroni di casa provavano a reagire, era sempre il Penne tuttavia a fare
la partita. Al 41' era il trequartista biancorosso Francesco Di Pietro a
seminare il panico al limite dell'area andandosi a conquistare una
punizione da posizione favorevole; alla conclusione andava Alessandro
Mucci che, con un destro a giro imparabile beffava una barriera
imperfetta infilando Raspa sotto l'incrocio: per l'attaccante dodicesimo
sigillo in undici gare disputate.
Al rientro dagli
spogliatoi arrivava il gol dei locali: sugli sviluppi di un calcio di
punizione dalla destra la sfera deviata incocciava la traversa e veniva
raccolta (con un braccio secondo i difensori pennesi) da Maccarone che
provava la conclusione, si creava un mischia furibonda a due passi dalla
linea di porta che veniva poi risolta dal tocco risolutivo di
Quintiliani.
La gara era riaperta solo nel risultato tuttavia
perchè gli avanti ortonesi non sembravano in grado di dar fastidio alla
retroguardia del Penne che viceversa cercava il terzo gol per mettere in
ghiaccio la partita. Al 7' ci provava Pasta con una conclusione di
controbalzo da dimenticare, al 15' ci provava in duplice battuta Xhepa
che prima trovava la respinta decisiva di un difensore di casa, poi
quella della traversa.
Tra il 23' ed il 26' erano poi Mucci e Pasta
a mettere i brividi a Raspa prima con una conclusione dal limite di un
soffio a lato del bomber biancorosso, poi con una conclusione centrale
da posizione defilata del numero sette pennese.
Al 34' arrivava
comunque il sospirato tris con un gran gol di Pasta che al limite
raccoglieva al volo una palla vagante spedendola nell'angolino alla
destra dell'estremo di casa.
Il terzo gol affossava definitivamente
i locali che nel frattempo perdevano Mattia Granata per infortunio e
rischiavano la goleada: al 38' era ancora Pasta abile a prendere il
tempo alla difesa di casa e saltare Raspa, meno a concludere in porta
con un tiro debole respinto sulla linea da un difensore di casa pur se
con l'ausilio di un braccio, irregolarità non ravvisata da Di Cicco di
Lanciano.
Nel finale in pieno recupero c'era spazio anche per il
nuovo entrato Simone Di Teodoro (1997) che sul secondo pallo aveva la
palla del poker ma sprecava da ottima posizione calciando sull'esterno
della rete.
Per i biancorossi arriva così il quinto
successo stagionale che vale il secondo posto ad un solo punto dalla
vetta, per i padroni di casa invece un match da dimenticare contro un
avversario parso di altro livello. La sensazione è che i gialloverdi
paghino eccessivamente l'assenza di un vero e proprio attaccante d'area e
di un mediano in grado di impostare, senza un paio di innesti sembra
quasi impossibile tirarsi fuori dalle zone calde di classifica.
IL TABELLINO:
VIRTUS ORTONA-PENNE 1-3 (0-2)
VIRTUS ORTONA:
Raspa, Abazi, Pantalone, Grossi (35'st D'Aloisio), Granata M. (32'st
Granata D.), Spoltore, Quintiliani, Scioletti, Sferrella, Maccarone,
Dragani (41'st Chiarini).
A disposizione: Cirillo, Marconetti, Di Renzo, Tano.
Allenatore: Sanguedolce
PENNE:
Cantagallo, Melito (46'st Di Teodoro S.), Di Simone, Serafini, Di
Bartolomeo, Xhepa, Pasta, Reale, Mucci (42'st Cacciatore), Di Pietro
(21'st Di Teodoro G.), Coletta. A disposizione: Crescia, Iannacci,
Giancaterino, Casale.
Allenatore: Castellano
Arbitro: Di Cicco di Lanciano
Reti: 34'pt e 41'pt Mucci (Penne), 4'st Quintiliani (Virtus Ortona), 34'st Pasta (Penne)
Ammoniti: Xhepa, Di Simone (Penne), Maccarone, Grossi (Virtus Ortona)