giovedì 14 luglio 2011

La Storia: 2005-2007

La stagione 2005/06 rappresenta dunque il ritorno in D a distanza di ben 10 anni; risaliva infatti alla stagione 1995/96 l'ultima presenza dei biancorossi nel massimo campionato dilettantistico.
L'entusiasmo della stagione precedente non è ancora scemato e la squadra che si appresta ad affrontare la stagione successiva è costruita con perizia dal ds Guido Colangelo.
Tra le partenze si registrano quella scontata di Correa (che va a Lanciano) e quella "traumatica" di Alejandro Lalli che dopo due anni di soddisfazioni non viene riconfermato con solita striscia polemica visti presunti rapporti poco idilliaci con la società.
Vanno via anche i pennesi doc Sacripante e Matteo D'Addazio (quest'ultimo mai precedentemente in sintonia con il tecnico Camplone).

I biancorossi sono inseriti nel girone abruzzese-marchigiano a cui si aggiungono due laziali (Albalonga e Frascati) ed una basso-Toscana (Sansepolcro). Il campionato parla però decisamente abruzzese visto soprattutto come alcune rose siano di prim'ordine (in primis Val di Sangro e Celano) oltre ad altre possibili outsider come la neopromossa Renato Curi Angolana.

Sul fronte acquisti c'è da fare i conti con la regola dei fuoriquota, ne devono essere ben quattro in campo contemporaneamente e non è certo facile puntare su propri ragazzi con poca esperienza o andare a pescare altrove.
In porta viene confermato Cianci mentre dalla Berretti del Chieti arriva in prestito Savino Vurchio estremo difensore pugliese che si gioca a lungo, in una continua altalena di cambi, il posto da titolare con Cianci.
In difesa il rinforzo si chiama Francesco Marchetti ex Rosetana (C2) e Guardiagrele (D), ed insieme a lui arriva l'altro fuoriquota Enrico Ciccocioppo prelevato dalla Berretti del Lanciano ma verrà rimandato quasi subito. Lanciato dal primo minuto il pennese Mattia D'Ercole, inadatto si rivelerà anche il successivo arrivo del terzino sinistro Guglielmi anche lui fuoriquota dal Guglionesi (Eccellenza molisana). Di ben altro spessore l'arrivo di Patrick Moro ex Teramo, professionista di grande livello ed esperienza chiamato a sostituire Marchetti dopo il suo allontanamento a novembre; purtroppo il forte difensore proveniente dal Grottammare subirà un bruttissimo infortunio al tendine d'achille con ricaduta quando sembrava potesse essere in grado di rientrare. Le conferme nel reparto sono quelle di Francesco D'Addazio, Gino Marrone (che passerà a campionato in corso al Guardiagrele) e Andrea Ciarrocca.
A centrocampo Landeiro rimane dopo la corte sfrenata della Val di Sangro che lo voleva a tutti i costi, rimangono anche Palmarini e Francia, mentre i nuovi arrivi sono l'ex Giulianova Michele De Feudis e Domenico Di Cola entrambi tagliati a novembre per prestazioni decisamente sotto le aspettative; arriva anche il fuoriquota Ito Cocco dalla Berretti del Lanciano e successivamente Salvatore Praino centrocampista di esperienza che rappresenterà l'arma in più della stagione, oltre all'esterno fuoriquota Sfamurri che arriverà dalla Renato Curi Angolana.
In avanti confermati Parmigiani, Del Gallo (successivamente in prestito al Lauretum dove segnerà gol a raffica) e Panico; arrivano la punta di diamante Roberto Contini (per lui si tratta di un gradito ritorno) insieme ai fuoriquota Sputore (Lanciano) e Minotti (Campobasso) anche se entrambi avranno pochissimo spazio con il primo tagliato ed il secondo relegato nella juniores di Fabio Montani.
Colpaccio successivo l'ingaggio dell'ex Lanciano Roberto Cau, esterno d'attacco che in passato aveva esordito giovanissimo in serie A con il Bari, che non si esprimerà per le sue reali potenzialità ed il cui ingaggio risulterà potenzialmente dannoso per le casse societarie-

Come già detto favoritissime del girone la Val di Sangro ed il Celano oltre a Maceratese e Fano che vogliono fare la loro parte. Occhio anche alla Renato Curi Angolana che ha investito tanto portando a Città Sant'Angelo anche elementi di categoria superiore come De Amicis e Cavicchia.

Non è un inizio agevole quello del Penne a causa del calendario; esordio con trasferta a Tolentino appena retrocesso dalla C2, quindi di fila due incontri con le favorite alla vittoria finale Celano e Val di Sangro.
Eppure sulle ali dell'entusiasmo il Penne parte alla grande e con Del Gallo e Contini liquida con un perentorio 2-0 i marchigiani in trasferta all'esordio.
Entusiasmo che sale ancor più alle stelle nella seconda gara quando nel primo tempo i biancorossi si portano addirittura sul doppio vantaggio contro il Celano prima di vedersi infrangere l'illusione grazie alla prodigiosa rimonta degli ospiti che infliggono così ai biancorossi il primo dispiacere stagionale.
A Montemarcone invece gli uomini di Camplone se la giocano ma alla fine cedono di schianto alla corazzata Val di Sangro; Del Gallo fallisce un rigore sullo 0-1 e per il Penne c'è poco da fare, una papera colossale di Cianci che prende gol su punizione da centrocampo libera così la via ai locali che vincono 3-0.
Deve migliorare il Penne e deve farlo anche e soprattutto sotto il punto di vista della continuità; alcuni giocatori non sono in grado di mantenere la categoria, la società capisce e cerca di agire di conseguenza. Poco felice è tuttavia l'arrivo di Roberto Cau che, decisamente referenziato, attraversa una stagione infelice influendo così pochissimo sull'andamento della squadra.
Chi invece è in formissima è Roberto Contini che a suon di gol e giocate sopraffine trascina i biancorossi che sfruttano il semplice doppio turno casalingo piegando col minimo sforzo le tutt'altro che irresistibili Urbino e Real Montecchio prima di andare a fare il colpaccio a Grottammare ottenendo così il terzo successo di fila che li lancia decisamente nei quartieri alti di classifica.
La stagione prosegue così con cadute non molto frequenti (in casa con la Maceratese dopo aver dominato o a Morro d'Oro) e prestazioni maiuscole (3-0 alla Nuova Avezzano); ad ogni modo il calcio divertente e spettacolare propugnato da Camplone trova piena attuazione facendo salire la matricola biancorossa alla ribalta. Momento decisamente felice quello prima della sosta invernale. Prima arriva il pareggio di Fano a reti bianche dopo una partita maiuscola e dominata dai biancorossi vanificata solo dal goffo errore dagli undici metri di De Feudis che dopo la gara, violentemente contestato dal pubblico pennese, si trasferirà altrove, poi quattro vittorie consecutive con Sangiustese, Frascati, Cagliese e Tolentino (in casa al rientro dalla sosta) che portano i biancorossi fino al secondo posto.
Per la vetta tuttavia non possono esserci speranze di alcun tipo, la Val di Sangro ingrana la marcia e con punteggio record domina la graduatoria potendo contare su una rosa validissima e su un bomber (Nunzio Pagano) di assoluto spessore.
Dopo il successo sui cremisi tutavia, gli infortuni ed una rosa non proprio larghissima costringono il Penne a tirare un pò il fiato facendo arrivare così una lunga serie di pareggi consecutivi (Val di Sangro, Urbino, Real Montecchio, Grottammare, Pergolese, Maceratese) ed il brusco stop in casa dell'Albalonga con la difesa nel mirino.
I biancorossi non giocano male, ma non riescono a raccogliere quanto seminato; i risultati così scarseggiano e la zona playoff - che sembrava scontata fino a qualche settimana prima - è messa in serio pericolo dopo la sconfitta casalinga patita per mano del Morro d'Oro che espugna 2-1 il Comunale.
Ma la situazione difficile si sblocca con un finale di stagione da incorniciare: prima la vittoria (1-0 gol di Panico) nello scontro diretto casalingo col Fano che affossa le speranze di aggancio dei marchigiani, poi l'acuto di Città Sant'Angelo con la Renato Curi Angolana che lancia le quotazioni dei biancorossi complcando la vita ai deludentissimi avversari e blinda i play-off.
Il pareggio 1-1 ottenuto sul campo della Sangiustese rappresenta un ulteriore passo in avanti anche se lascia l'amaro in bocca visto che i marchigiani ottengono il pari a pochissimi secondi dalla fine del match vanificando ogni possibilità di puntare il secondo posto in chiave playoff quando la Val di Sangro ha ormai matematicamente vinto il campionato.
Il successo soffertissimo in casa di misura contro i giovani del Frascati (ormai già retrocesso) regala la certezza matematica della disputa dei playoff, mentre la sconfitta 4-3 sul campo di un'agguerritissima Cagliese nell'ultima della regular season vanifica la possibilità di migliorare il quinto posto in classifica: ai playoff si va sul campo del Celano.
Il playoff contro i marsicani è visto con un certo scetticismo da parte di molti tifosi che prevedono un futuro infausto per una squadra che in due anni ha speso moltissime.
Le prime voci sulle crepe societarie iniziano a circolare, tanto che lo spareggio avrà prefazione polemica con voci e controvoci presunte o legittimate e soprattutto un epilogo altrettanto polemico che farà passare in secondo piano una prestazione maiuscola dei biancorossi.
Penne (privo dei centrali Moro e D'Addazio con Contini a prenderne il posto al centro della difesa) che perde per strada anche Ciarrocca dopo aver messo per lunghi tratti alle corde il Celano fallendo anche in maniera macroscopica la rete del vantaggio con Parmigiani; il match resta incanalato sui binari dell'equilibrio fino ad un quarto d'ora dal termine quando Prosia approfitta della rabberciata difesa biancorossa (in campo anche l'esordiente Massascusa) sbloccando il match e chiudendo i giochi sul 2-0 grazie alla realizzazione di un calcio di rigore nel finale.
E' la fine del sogno per il Penne che deve pensare ora a rimettersi in pista in vista della stagione successiva, mentre per il Celano è solo l'inizio dell'avventura degli spareggi che li porteranno fino alla C2 conquistata in pieno giugno a spese dei toscani della Fortis Juventus.

SERIE D GIRONE F 2005/06 - 5°POSTO (54 punti)

Presidente: Gianluigi Di Nino
Vice-presidenti: Pasquale Almonti, Rinaldo Rietti
Direttore Sportivo: Guido Colangelo
Acquisti: Vurchio (por, Chieti), Marchetti (dif, Guardiagrele), Guglielmi (dif, Guglionesi), Moro (dif, Grottammare), De Feudis (cen, tagliato a novembre), Di Cola (cen, Montesilvano tagliato a novembre), Cau (cen ex Bari e Lanciano), Cocco (cen, Lanciano), Sfamurri (cen, R.Curi Angolana), Praino (cen, Cassino), Sputore (att, Lanciano tagliato a novembre), Contini (att, Francavilla)
Cessioni: Sacripante (dif, Pianella), Matteo D'Addazio (dif, Lauretum), Carota (dif, Montesilvano)
Gare da ricordare: TOLENTINO-PENNE 0-2, FANO-PENNE 0-0, PENNE-R.CURI ANGOLANA 2-2, PENNE-N.AVEZZANO 3-0, PENNE-FANO 1-0, R.CURI ANGOLANA-PENNE 0-1, CELANO-PENNE 2-0 (playoff)
Bilancio Campionato: 54 punti, 14 vittorie, 12 pareggi, 8 sconfitte, 38 gol fatti, 33 gol subiti


Val di Sangro
74
Cagliese
46
Celano
58
R.Curi Angolana
44
Maceratese
57
Real Montecchio
43
Tolentino
56
Albalonga
42
Penne
54
N.Avezzano
36
Sansepolcro
50
Grottammare
33
Fano
50
Pergolese
32
Sangiustese
49
Urbino
23
Morro d'Oro
48
Frascati
18

Promosse in C2: Val di Sangro, Celano (dopo spareggi)
Retrocesse in Eccellenza: Frascati, Pergolese (dopo playout, poi ripescata), Nuova Avezzano (dopo playout, poi ripescata)

PLAY-OFF

1°turno

Celano-Penne 2-0
Maceratese-Tolentino 0-1

finale

Celano-Tolentino 1-0

SPAREGGI

1°turno: Tritium-Celano 1-2; Monterotondo-Tritium 0-1; Celano-Monterotondo 1-1.
2°turno: Celano-Fortis Juventus 1-0 0-0 (Celano promosso)
finale: Celano-Monopoli 2-5 - 36' Bitetto (M), 43' Bitetto (M), 47' Conte (C), 55' Giacalone (C), 60' Galetti (M), 67' D'Ausilio (M), 82' Galetti (M)

PLAY-OUT

Grottammare-Nuova Avezzano 4-2 3-2 (Nuova Avezzano retrocesso, poi ripescato)
Pergolese-Albalonga 0-0 2-3 (Pergolese retrocessa, poi ripescata)

CAPOCANNONIERE GIRONE: Nunzio Pagano (Val di Sangro) 27 gol

COPPA ITALIA (Penne):

1°turno: Renato Curi Angolana-Penne 0-3 2-1
2°turno: Grottammare-Penne 0-0, Penne-Val di Sangro 3-1
3°turno: Penne-Guidonia 0-2 1-1 (Penne eliminato)


E' un'estate convulsa quella che separa la stagione del ritorno in D da quella successiva.
Nemmeno un playoff riesce in qualche modo a salvare il salvabile, in società c'è un fuggi fuggi generale con i soli Rietti, Almonti e Di Nino che rimangono a mantenere una brca che pare sul punto di affondare. Si riavvicinerà alle sorti della squadra anche Luciano Di Simone che tuttavia abbandonerà subito dopo la decisione dei soci di affidarsi a tale Alfonso Morrone per il ruolo di ds.
Stagione difficile dunque quella 2006/07 con pochi fondi a disposizione ed una squadra da ricostruire quasi totalmente.

Innanzitutto non c'è più il principale artefice della stagione appena trascorsa ovvero mister Andrea Camplone che inizia la sua esperienza in una panchina professionistica a Lanciano in C1.
Al suo posto il nuovo allenatore sarà Roberto Marcangeli reduce da un buon campionato in quel di Morro d'Oro e con un'esperienza prevalentemente incentrata sul settore giovanile.
La squadra sembra venir plasmata con una certa attenzione con molte partenze, qualche ritorno (vedasi i vari Angelo Carota e Sacripante) e partendo dalle conferme di Ciarrocca, Praino e soprattutto Roberto Contini.
Partono Vurchio (destinazione Celano) e Cianci, i difensori Francesco D'Addazio (che passa all'Angolana tra le mille polemiche del pubblico biancorosso), Massascusa (Montesilvano) e Patrick Moro (San Nicolò).
A centrocampo Pablo Landeiro saluterà l'Italia dopo l'abilitazione a giocare non concessagli dalla medicina sportiva, mentre Praino inizialmente confermato verrà successivamente tagliato dal neo ds Morrone.
In avanti abbandona anche Jose Parmigiani (anch'egli passa all'Angolana), ovviamente non viene confermato neppure l'onerosissimo Roberto Cau che andrà a fare sfracelli al Tempio.

Parlavamo per l'appunto del ds, figura che passa nelle mani di tale Alfonso Morrone sconosciuto personaggio romano arrivato a Penne insieme al fido Nunzio Iardino in veste di direttore sportivo, entrato con mille promesse ma uscito in pratica con nulla. La sua opera di distruzione (fiutata da molti, Luciano Di Simone compreso che si allontana dalla società) parte con il taglio si Salvatore Praino (reo a quanto pare di avere la "lingua lunga") e continua con una serie di acquisti e cessioni sempre sballati che non fanno altro che mutare in continuazione la fisionomia di una squadra sulla carta tutt'altro che scarsa.
Sul fronte acquisti così, il Penne ingaggi il portiere Alceo Palena classe 1983 dal Lauretum insieme al fuoriquota Soccio messosi in evidenza la passata stagione ad Atessa.
In difesa si punta forte su Ferretti grande esperienza in C e reduce da una stagione discreta alla Renato Curi Angolana che si rivelerà un flop clamoroso, mentre dal Pianella arriverà il difensore centrale Fulco disastroso nella prima parte della stagione.
A centrocampo il taglio di Praino porta Morrone ad ingaggiare il centrocampista Roberto Piccolo che arriva insieme all'esterno napoletano Taglialatela che abbandonerà la barca a novembre dopo le prime difficoltà.
In avanti spazio ai confermati Contini e Del Gallo insieme al nuovo arrivo Massimo Nunziato dal Morro d'Oro.
Per il resto la rosa è completata dai locali come Gianmarco Carota, D'Ercole, Palmarini e Francia.
In corso d'opera arriveranno diversi giocatori, specie tra i fuoriquota, i difensori Di Marco e Stellato, l'esterno Gamboni, l'inguardabile Nardi (1989); poi ancora gli acquisti di "esperienza" come il croato Zoran Antic.
Insomma, una vera e propria catastrofe che ricorda molto da vicino le vicissitudini della stagione 1995/96 quando in situazione disperata si arrivò a spendere tantissimo senza avere i giusti risultati.

Il girone è lo stesso abruzzese-marchigiani della stagione precedente con la differenza che non ci sono più le laziali e la toscana, con ben tre trasferte romagnole previste a Cattolica, Riccione e Verucchio.
Favorita n.1 per la vittoria finale è la neopromossa Valle del Giovenco che gioca a Pescina e risultante dalla fusione tra diversi piccoli comuni della zona, guidata dal presidente Giustino Angeloni ex Avezzano.
Un occhio di riguardo anhe al Fano che parte con l'ingaggio di giocatori di un certo livello come l'ex Cesena Ripa, e la Cagliese che ha messo su al solito una compagine in grado di ben figurare.
Un gradino sotto la Renato Curi Angolana che decide di rifondare la squadra affidandosi ad elementi validi ma emergenti ed il Morro d'Oro che rompe gli indugi dopo la precedente stagione di transizione, anche se andrà incontro ad un altro campionato infelice.

Dopo i problemi iniziali si riparte, malgrado il ritardo il Penne riesce a colmare il gap con i problemi del calcio professionistico che fanno slittare l'inizio della stagione quasi a fine settembre.
Esordio per i biancorossi sul campo del Real Montecchio e la prima batosta stagionale (sconfitta 4-2) è solo in parte mascherata dal fatto di essere passati per due volte in vantaggio (reti di Nunziato e Piccolo) e poi sorpassati solo con la squadra in dieci per l'ingenua espulsione di Ferretti.
Eppure la preoccupazione monta in maniera sempre più evidente all'esordio casalingo la domenica successiva quando i biancorossi vengono umiliati con uno 0-2 che non fa una grinza dalla Nuova Avezzano dei giovani, squadra creata in pochissimi giorni dopo il ripescaggio avvenuto a settembre inoltrato.
La casella "zero" in classifica dopo due turni alza già le prime contestazioni di un pubblico ormai abituato a vincere ed a veleggiare ai vertici della classifica, e la settimana successiva il Penne fa 2-2 sul campo del Cattolica in uno scontro diretto tra le uniche due squadre ancora ferme al palo. La vittoria sulla Sangiustese (1-0) serve solo a distogliere per un attimo le attenzioni da una situazione comunque critica.
Saranno ben quattordici le giornate consecutive senza vittorie con pareggi continui in casa (spesso frutto di clamorosi svarioni che regalano gol ad ogni azione avversaria) e sconfitte anche arrivate in malo modo in trasferta (2-3 a Verucchio, 1-3 sul campo della Pergolese dopo essere passati in vantaggio).
La situazione si fa pesantissima, viene tagliato Sacripante prima (che passa al Pianella) e soprattutto Ferretti poi accompagnato dalla contestazione generale per il suo pessimo rendimento.
Marcangeli le prova tutte, ma ha il grandissimo difetto di non avere la personalità giusta e soprattutto di continuare a rivoluzionare la squadra gara dopo gara.
La contestazione si fa più fitta e coinvolge anche Contini e Nunziato che nel 2-2 casalingo col Morro d'Oro si fanno espellere in maniera ingenua beccandosi cinque giornate di squalifica ciascuno e condannando virtualmente il Penne alla retrocessione.
Eppure c'è ancora da sperare malgrado la classifica sia preoccupante in piena zona retrocessio, i tifosi chiedono la testa di Marcangeli.
Proprio dalla gara con il Morro d'Oro si prova a dare una svolta alla stagione, al termine del match infatti la società da il benservito al mister che viene sostituito dal marsicano Tonino Torti scelta che farà discutere e si rivelerà decisamente sballata a campionato in corso, mentre la difesa verrà puntellata dall'arrivo del difensore 34enne di grandissima esperienza Zoran Antic.
Intanto i biancorossi nel momento più delicato della stagione devono giocare senza attacco per cinque gare: la prima partita casalinga dopotutto fila via liscia con il Penne che impatta in casa con la rivelazione Santegidiese (capolista) dopo essere passati in vantaggio nel primo tempo e recuperati nella ripresa; le restanti gare saranno un vero e proprio pianto per i biancorossi che segneranno zero reti (senza praticamente mai tirare in porta) conquistando la miseria di due punti grazie ai pareggi casalinghi a reti bianche con Centobuchi e Real Montecchio.
Ma alla ventesima finalmente il Penne torna alla vittoria superando in casa per 2-0 il derelitto Cattolica che viene staccato in classifica (zona retrocessione alla quale si avvicina anche il Riccione in caduta libera) e può esultare dopo quasi quattro mesi di astinenza.
Con l'1-0 risicato sul Grottammare in casa arriva il secondo successo consecutivo mentre il pareggio di Fano rimediato grazie ad una rete del fuoriquota Ricci in pieno recupero muove la classifica ma soprattutto fa morale.
La serie positiva è completata dal pareggio casalingo con la Pergolese (1-1 comunque contestato visto che la gara viene raddrizzata solo nel finale) quindi l'exploit di Tolentino 2-1 con eurogol di Nunziato che sembra finalmente dare ai biancorossi la possibilità di venir fuori.
Ma non sarà così, tanto che la settimana successiva una rete di De Filippis regala alla Renato Curi Angolana il successo nel derby rovinando un'armonia già minata dall'infortunio occorso ad Antic che, stirato, salterà diverse partite.
Eppure arriva il 4-0 ottenuto nel recupero sul campo della Sangiustese a far sperare, o meglio illudere, il pubblico biancorosso che dopo aver tenuto a bada la zona retrocessione diretta con lo 0-0 riportato da Riccione non riuscirà a tirarsi fuori con tre pareggi consecutivi e soprattutto con il brutto tonfo di Morro d'Oro (0-2) che lancia i teramani verso psizioni tranquille e condanna praticamente i biancorossi ai playout.
L'1-1 con la Cagliese in casa non da la possibilità agli uomini di Torti di conquistare posizioni migliori in griglie, e nella gara praticamente "amichevole" tra Centobuchi e Penne si chiude la regular season con una sconfitta 2-3 scontata visto che i marchigiani potevano ancora sperare nella salvezza diretta.
Penne-Centobuchi dunque la doppia sfida playout: l'andata a Penne è la fotocopia della stagione sciagurata dei biancorossi, sconfitta 0-1 casalinga con contestazione forte e decisa dei tifosi pennesi che prendono di mira sia Piccolo (fattosi espellere per un ingenuo fallo di reazione a centrocampo) che il tecnico Torti.
Il ds Morrone è costretto ad abbandonare il campo con il necessario intervento degli altri dirigenti, così come Piccolo entrambi bersagliati violentemente dal furioso pubblico pennese.
Contestazione troppo forte per essere ignorata tanto che la società ad una settimana dal baratro esonera il tecnico marsicano affidando la panchina alla coppia pennese Di Teodoro-Colangelo, arrivando a scoprire con profondo sgomento che il precedente tecnico aveva accordato ai suoi giocatori di fuori tre giorni di riposo...
L'ultima gara è dall'epilogo già scontato, fuori quelli che non se la sentono, in campo addirittura va Pasta classe 1990 che farà la sua parte.
La retrocessione è però inevitabile ed i padroni di casa gestiscono senza patemi lo 0-0 finale.
Retrocessione che brucia mentre monta l'ira dei tanti tifosi pennesi che cercano di venire a contatto con diversi giocatori e contestazioni fortissime che il servizio d'ordine cerca di placare.
In estate saranno problemi a ripartire, la domanda di ripescaggio verrà inoltrata ma non sortirà effetti malgrado le vicissitudini della stagione successiva dimostreranno che al Penne quel posto spettava.

SERIE D GIRONE F 2006/07 - 16°POSTO (35 punti)

Presidente: Gianluigi Di Nino
Vice-Presidenti: Pasquale Almonti, Rinaldo Rietti
Direttore Sportivo: Alfonso Morrone
Direttore Generale: Nunzio Iardino
Allenatore: Marcangeli (nuovo) poi sostituito da Torti quindi da Di Teodoro e Colangelo (ultima gara)
Acquisti: Palena (por, Lauretum), Soccio (por, Lanciano), Ferretti (dif, R.Curi Angolana), Fulco (dif, Pianella), Piccolo (cen, Gaeta), Taglialatela (dif, Aversa), Angelo Carota (dif, Montesilvano), Sacripante (dif, Pianella), Nunziato (att, Morro d'Oro), Antic (dif, Val di Sangro), Stellato (dif, Ariano Irpino), Di Marco (dif, Cisco Roma), Nardi (cen, Ebolitana), Gamboni (cen, Potenza)
Cessioni: Vurchio (por, Celano), Cianci (por, Petacciato), Francesco D'Addazio (dif, R.Curi Angolana), Parmigiani (att, R.Curi Angolana), Landeiro (cen, ritirato), Praino (cen, Chieti), Moro (dif, San Nicolò)
Bilancio Campionato: 35 punti, 6 vittorie, 17 pareggi, 11 sconfitte, 39 gol fatti, 45 gol subiti





Valle del Giovenco
67
Morro d'Oro
45
Fano
59
Tolentino
44
Real Montecchio
59
Grottammare
43
N.Avezzano
56
Centobuchi
42
R.Curi Angolana
55
Pergolese
42
Cagliese
49
Verucchio
40
Sangiustese
49
Penne
35
Santegidiese
48
Riccione
24
Maceratese
46
Cattolica
17

Promossa in C2: Valle del Giovenco
Retrocesse in Eccellenza: Cattolica, Riccione, Penne (dopo playout), Pergolese (dopo playout)

PLAY-OFF

1°turno:

Fano-Renato Curi Angolana 2-1
Real Montecchio-Nuova Avezzano 1-0

finale:

Fano-Real Montecchio 2-0

SPAREGGI NAZIONALI

1°turno: Fano-Forcoli 1-1; Casale-Fano 2-0; Forcoli-Casale 1-1 (Fano eliminato)

PLAY-OUT:

Penne-Centobuchi 0-1 0-0 (Penne retrocesso)
Verucchio-Pergolese 1-1 3-2 (Pergolese retrocessa)

CAPOCANNONIERE GIRONE: Antonino Sparacio (Morro d'Oro) 26 reti

COPPA ITALIA (PENNE):

1°turno: Penne-Morro d'Oro 1-0 1-2
2°turno: Valle del Giovenco-Penne 0-1 0-0
3°turno: Ferentino-Penne 2-0 1-1 (Penne eliminato)