Il Penne riparte da dove aveva lasciato: vincendo, convincendo, e
riportando a casa così un altro risultato di prestigio che, almeno per
il momento, non vale la vetta della classifica ma ulteriore fiato sul
collo alla capolista distante un solo punto con cinque gare ancora da
giocare. Successo legittimo e meritato per i ragazzi di Castellano che
privi di Reale e Cantagallo e con Xhepa in campo a mezzo servizio la
sbloccano subito grazie a Pasta (foto) contro un avversario di
valore ed a caccia di punti playoff che ha giocato alla morte mettendo
anche tantissimo agonismo in campo. Da segnalare anche gli ottimi
interventi del giovanissimo Crescia (1997) all'esordio tra i pali a
sostituire lo squalificato Cantagallo, attento e decisivo con un
bell'intervento in uscita nella prima frazione ed una parata d'istinto
nella ripresa. Ora testa al Pinetanova per la seconda delle "finali" che
separano i biancorossi dall'ambito traguardo.
Con Cantagallo fuori per squalifica e Reale ai box per problemi
muscolari, mister Castellano recupera miracolosamente Xhepa che tuttavia
pur a mezzo servizio non alza bandiera bianca e scende regolarmente in
campo al fianco di un Di Bartolomeo oggi sontuoso. 4-2-3-1 lo
schieramento scelto dal tecnico biancorosso che schiera Ciarcelluti
affianco a Serafini in mediana affidandosi al trio Di Pietro-Di
Properzio-Pasta ad appoggiare Mucci centravanti; si rivede in campo dal
primo minuto anche Melito sull'out destro della difesa.
Sul fronte
opposto i locali devono rinunciare a Di Renzo infortunato in settimana,
sostituito dall'ex biancorosso Diop, Di Giovanni acciaccato si siede in
panchina con il temibile Antignani riferimento avanzato.
Primi minuti subito difficili, il River gioca alto ed esercita una
pressione che mette in alcuni casi in difficoltà i biancorossi che
rispondono colpo su colpo alle iniziative locali malgrado qualche
problema di troppo per Xhepa nel contenere i tentativi offensivi di
Antignani. Non risparmiano neppure contatti duri i teatini, con il
direttore di gara che in un paio di casi sorvola su sacrosanti
cartellini mentre ammonisce Xhepa (diffidato) per una trattenuta al
limite su Antignani dopo sospetto controllo con la mano dell'attaccante
di casa.
Malgrado tutto i biancorossi si dimostrano concreti e soprattutto
pericolosissimi negli ultimi trenta metri grazie ad un attivissimo Pasta
che al 7' riceve sulla destra un invito al bacio di Ciarcelluti e
crossa centralmente con la chiusura disperata di un difensore locale in
scivolata ad anticipare Mucci.
All'11' arriva tuttavia il vantaggio
propiziato e rifinito proprio da Pasta che prima crossa sul secondo palo
trovando Di Pietro pronto allo stop, il contro-cross dell'esterno
biancorosso verso Mucci viene rintuzzato in qualche maniera dalla difesa
ma sulla ribattuta è più lesto di tutti Pasta a ribadire in rete il gol
che poi risulterà decisivo.
Il Penne ora ha il controllo
dell'incontro, il River prova a pungere soprattutto sulla fascia destra
dove però Di Simone e Di Bartolomeo in seconda battuta riescono sempre a
chiudere.
La palla gol più ghiotta del primo tempo per i locali
arriva così centralmente quando Criscolo riceve una sponda di testa di
Antignani e si invola verso la porta, Crescia tuttavia si supera ed in
uscita respinge in corner la conclusione del numero 10 locale.
Nel
finale di frazione invece l'occasionissima è per il Penne che sfiora il
raddoppio con Mucci che di testa raccoglie un cross dalla sinistra
trovando tuttavia il provvidenziale intervento dell'estremo di casa che
vola a deviare in corner.
Al rientro dagli spogliatoi il copione non cambia, il River prova ad
attaccare il Penne non soffre più di tanto. Al 2' punizione dal limite
per il River con palla alta, all'8' invece altra occasionissima per il
Penne con Pasta ancora protagonista in area (pallonetto di poco alto),
mentre al 16' Mucci viene anticipato in extremis sul secondo palo dopo
invito di Melito a rifinire un'azione da applausi degli avanti
biancorossi.
Il River di certo non sta a guardare, alza il proprio
baricentro costringendo i biancorossi alla difensiva ma non riesce a
pungere con il centrocampo guidato da Serafini e rinforzato
atleticamente dalla freschezza del nuovo entrato Di Campli; neppure la
mossa disperata di mister Angelozzi che mette dentro il temibile Di
Giovanni cambia le carte in tavola ed anzi il Penne sfiora ancora il
raddoppio in contropiede quando il nuovo entrato Falone imbecca Di
Properzio in contropiede al 40' la cui conclusione a botta sicura
destinata in porta viene rintuzzata miracolosamente da una respinta
della difesa di casa.
Finale convulso: prima è ancora Crescia
protagonista nel disinnescare in tuffo una conclusione rasoterra e
potente dal limite dell'area, poi ancora Di Properzio fa tremare i
locali con una punizione dal limite che centra la traversa.
L'apprensione
finale è solo per i minuti di recupero decretati (ben sei) al termine
dei quali i biancorossi possono festeggiare per l'ennesima vittoria
stagionale in quello che da molti era visto come l'incontro più duro di
questo finale di campionato.
Un Penne tosto e determinato che ha
mostrato di esserci tanto tecnicamente quanto atleticamente in un finale
di stagione che si preannuncia esaltante con la squadra in corsa per
gli obiettivi stagionali di campionato e Coppa.
RIVER CASALE: Napoli, Miani, De Marco, Diop (30'st Di Giovanni), Feragalli, Di Felice, Barbarossa, Marcelli, Antignani, Criscolo, Nannarone (34'st Colalongo). A disposizione: Capone, Cocchini, D'Alessio, Petrucci, Di Carlo. Allenatore: Angelozzi
PENNE: Crescia, Melito, Di Simone, Serafini, Di Bartolomeo, Xhepa,
Pasta, Ciarcelluti (20'st Di Campli), Mucci (36'st Falone), Di
Properzio, Di Pietro (30'st Coletta). Allenatore: Castellano
Reti: 10'pt Pasta
Ammoniti: Marcelli, Criscolo, Antignani, Miani (River), Xhepa, Ciarcelluti (Penne)