giovedì 12 maggio 2011

La Storia: 1985-1990

La stagione 1985/86 vede la Pennese prendere parte al quinto campionato consecutivo in Interregionale.
Gli ottimi risultati ottenuti negli anni precedenti inducono un certo ottimismo in casa biancorossa, tanto che la nuova stagione parte con l'obiettivo di riconfermarsi.

Dopo due anni di gestione Bertuccioli tuttavia, sul fronte tecnico si cambia pagina. Il tecnico francavillese infatti passa sulla panchina dell'ambizioso Lanciano portandosi dietro i due "pupilli" Di Luzio (l'anno prima ripreso dopo la parentesi a L'Aquila) e Macrini.
La società biancorossa punta così su Giovanni Mincarini tecnico proveniente dal settore giovanile della River, già ben noto per la sua capacità di lavorare con i giovani.

Dopo due anni passati a calcare esclusivamente i caldissimi campi pugliesi, il girone viene allargato alle marchigiane (Porto Sant'Elpidio, Tolentino, Fermana, Monturanese), mentre più ampio è il plotone delle abruzzesi: le neopromosse Tortoreto e Tollo (per la matricola chietina si tratta del primo ed unico, storico, campionato d'Interregionale), Chieti, Lanciano, Vasto 82, Pineto, Val di Sangro e Rosetana; le uniche pugliesi sono Manfredonia, Lucera e Canosa il cui valore è tutt'altro che irresistibile.

E' evidente comunque sia il "gap tecnico" tra le squadre dello stesso girone: favorite d'obbligo sono Chieti (giunto al quarto campionato Interregionale consecutivo e reduce dalla cocente delusione del pessimo campionato precedente) ed il Lanciano degli ex Bertuccioli, Di Luzio e Macrini. Per il resto il torneo è livellatissimo con il Tollo (che nella stagione precedente ha beffato sul filo di lana il blasonato Sulmona e l'altra sorpresa Altinese) all'esordio assoluto nella categoria.

Il campionato scorre con qualche calo di tensione unito ad una scarsa continuità nei risultati che farà disputare alla Mincarini-band un torneo in tono minore rispetto a quello delle passate stagioni ma che alla fine porterà all'obiettivo societario di una salvezza senza troppi patemi d'animo.
Da ricordare il pareggio casalingo 1-1 col Chieti di Mimmo Marangi, alla cui rete ad una manciata di minuti dal termine rispose il gol sul filo di lana di Pilone (n.b. in questa stessa sezione potrete trovare il servizio filmato dell'epoca).
Nel finale di stagione la Pennese ormai salva perderà prima in casa con il Lanciano (doppietta dell'ex Macrini) e poi a Chieti evitando così di essere arbitro del campionato e chiudendo a quota 28 punti un'altra buona annata.

Nel frattempo mister Bertuccioli verrà esonerato dopo poche giornate a Lanciano a causa del suo calcio reputato troppo difensivista; Lanciano e Chieti faranno corsa a due arrivando alla conclusione della stagione in vetta a pari punti. Si renderà così necessario lo spareggio disputato a Latina: dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari il Lanciano supera i cugini teatini ai calci di rigore con Di Luzio che segnerà il penalty decisivo.

E' una stagione positiva anche in Coppa Italia dove i biancorossi prima eliminano il Chieti poi si arrendono solo ai quarti di finale ai pugliesi del Mesagne.

INTERREGIONALE GIRONE H 1985/86 - 10°POSTO (28 punti)

Presidente: Enrico De Fabritiis
Vice-Presidente: Antonio Rietti
Sponsor: Supermercati GGS
Allenatore: Giovanni Mincarini (nuovo)
Acquisti: Antignani (att, ex Chieti), Pallottini (dif, prestito Sambenedettese), Compagnoni (dif, Sambenedettese)
Confermati: Pilone, Severo, Di Pietro
Cessioni: Macrini (Lanciano), Lunelli (Lanciano), Di Luzio (Lanciano)
Gare da ricordare: PENNE-CHIETI 1-1; PENNE-LANCIANO 1-2; CHIETI-PENNE 2-0.
Bilancio campionato: 28 punti, 10 vittorie, 8 pareggi, 12 sconfitte, 26 gol fatti, 28 gol subiti.


Lanciano
42
Lucera
28
Chieti
42
Pennese
28
Monturanese
37
Tortoreto Lido
27
Tolentino
35
Val di Sangro
26
Porto S.Elpidio
34
Fermana
24
Vasto '82
32
Canosa
24
Pineto
32
Tollo
21
Manfredonia
31
Rosetana
17

Promossa: Lanciano (dopo spareggio)
Retrocesse: Rosetana, Tollo, Canosa (dopo spareggio)

Spareggio Promozione (Latina, 18/05/1986): LANCIANO-CHIETI 0-0 (4-2 d.c.r.)
Spareggio Salvezza (Castel di Sangro, 18/05/1986): FERMANA-CANOSA 0-0 (4-2 d.c.r.)

MARCATORI:

14 reti: Lotorio (Pineto)
13 reti: Bonaldi (Fermana), Cappellaccio (Manfredonia)
12 reti: Cassano (Lanciano), Fiorillo (Vasto 82)
11 reti: Valà (Chieti)
10 reti: Capone (Fermana), Bordon (Lucera)


La salvezza tranquilla della stagione precedente, induce la società biancorossa a confermare in blocco la rosa per la stagione 1986/87 che la vede ai nastri di partenza con la nuova denominazione che torna ad essere quella di Penne.
In panchina c'è sempre il confermato mister Mincarini mentre in mezzo al campo non c'è più Mauro Di Pietro che, ormai a fine carriera, viene ceduto al Lauretum.

Il girone non cambia e vede i biancorossi sempre insieme alle corregionali Tortoreto Lido, Vasto 82, Val di Sangro, Pineto e Chieti, le marchigiane Fermana, Tolentino, Porto Sant'Elpidio, Cingolana, Osimana e le pugliesi Manfredonia, Trani, Corato e Lucera.

Favorita d'obbligo è il Chieti del riconfermato mister Orazi che dopo la delusione della sconfitta nello spareggio con i cugini del Lanciano non può che puntare al ritorno tra i professionisti. Un gradino sotto ci sono il Manfredonia (rinforzato rispetto alla passata stagione) e la Monturanese che prosegue sulla scia positiva intrapresa la stagione precedente.

Il Penne al solito punta ad un campionato tranquillo, in cui l'obiettivo numero uno non può che essere quello della salvezza da conquistare il prima possibile.
Il campionato comunque è piuttosto difficile ed i biancorossi sembrano ripetere quanto visto la stagione precedente con qualche exploit che regala belle soddisfazioni al proprio pubblico.
Alla fine la salvezza arriverà con un paio di giornate d'anticipo e sarà più tranquilla di quello che dice la classifica, ma soprattutto la stagione sarà impreziosita da quella che viene storicamente descritta come la gara più spettacolare mai vista al Comunale, il derby con il Chieti capolista.
La band di Orazi è uno squadrone e viaggia a ritmi vertiginosi, il Penne al vecchio comunale è sempre temibile: la gara disputata davanti ad oltre duemila spettatori in visibilio finirà con la clamorosa vittoria per 2-1 dei biancorossi, mattatore del match il teatino doc Antignani la cui rete di tuffo in testa regalerà i due punti ma soprattutto la soddisfazione ai pennesi di aver fatto fuori la capolista.

Alla fine il Chieti vincerà con largo anticipo il campionato e si toglierà anche la soddisfazione di battere in rimonta all'Angelini (2-1) il Penne ancora in corsa per la salvezza (n.b. sempre in questa sezione presente il servizio filmato).

INTERREGIONALE GIRONE H 1986/87 - 10°POSTO (27 punti)

Presidente: Enrico De Fabritiis
Vice-Presidente: Antonio Rietti
Acquisti: Di Antonio (cen, Sambenedettese), Di Donato (dif, Rosetana), Bonomo (att, Rosetana)
Confermati: Severo, Di Federico, Antignani
Cessioni: Di Pietro (Lauretum)
Gare da ricordare: PENNE-CHIETI 2-1
Bilancio campionato: 27 punti, 9 vittorie, 9 pareggi, 12 sconfitte, 28 gol fatti, 30 gol subiti




Chieti
46
Corato
28
Manfredonia
38
Penne
27
Monturanese
37
Cingolana
27
Fermana
33
Osimana
26
Porto S.Elpidio
31
Pineto
26
Tolentino
30
Vasto '82
26
Trani
29
Lucera
25
Tortoreto Lido
29
Val di Sangro
22

Promosso: Chieti
Retrocesse: Val di Sangro, Lucera, Vasto '82 (per classifica avulsa)

MARCATORI:

14 reti: D'Errico (Manfredonia)
12 reti: Capone (Fermana)
11 reti: Sgherri (Chieti)
10 reti: Andreozzi (Cingolana), Antignani (Penne)


La stagione 1987/88 è probabilmente una delle pagine più sofferte della storia del Penne in Interregionale.
Un girone letteralmente "massacrante" con il plotone delle pugliesi allargato,a "fuga" di mister Mincarini alla vigilia del delicatissimo match casalingo con il Trani dell'ultima giornata e la successiva coda dello spareggio disputato al Fadini di Giulianova che vedrà i biancorossi avere la meglio sui marchigiani della Monturanese grazie ad un gol di Danilo Tacchi.

Il girone come già detto è di quelli tosti, ci sono al solito le marchigiane (Porto Sant'Elpidio, Osimana e Fermana, Monturanese, Maceratese, Tolentino, Montegranaro), e le pugliesi (Cerignola, Molfetta, Manfredonia, Altamura, Corato, Trani) mentre Pineto e Tortoreto Lido sono le uniche abruzzesi insieme ai biancorossi.

Un campionato in cui sono le pugliesi a fare la parte del leone, le cui rose sono nettamente più forti rispetto a quelle delle abruzzesi e delle marchigiane le quali disputano tutte un campionato in tono minore.

E' una stagione che parte ad handicap per il Penne del confermato Mincarini; i lavori di inerbimento del Comunale infatti costringono i biancorossi ad emigrare a Loreto per la disputa delle gare interne. Senza il necessario supporto del fattore campo (che l'anno prima era stato decisivo nel raggiungimento della salvezza) i biancorossi hanno notevoli difficoltà tanto che alla terza giornata girano ancora fermi al palo.

La prima vittoria stagionale arriverà però proprio al vecchio stadio loretese quando i biancorossi supereranno per 2-1 l'Altamura. Il 25 Ottobre 1987 finalmente i pennesi ritrovano anche il loro stadio, con il primo storico manto erboso in occasione della gara terminata a reti bianche contro i pugliesi del Lucera.
Malgrado l'avvio stentato il Penne inizia a carburare, specie quando ad entrare in condizione è un certo Tonino Martino che proprio in biancorosso da il via alla sua gloriosa carriera che lo vedrà calcare i campi di serie A oltre a fregiarsi successivamente dell'importante "titolo" di aver, con un suo gol, regalato alla Reggina la promozione nel campionato di serie A.

Ma non c'è solo Martino in questo Penne che può fregiarsi delle giocate e dei gol di Danilo Tacchi, successivamente rinominato l'eroe di Giulianova e del bomber Consorte; malgrado tutto i risultati iniziali pesano, ed i biancorossi si trovano fino alla fine appaiati nelle zone calde della classifica. L'ultima giornata è drammatica: il Penne è terzultimo insieme alla Monturanese e riceve la visita del Trani capolista cui serve un punto per ottenere la promozione in serie C; il Penne deve vincere per avere la certezza di disputare quantomeno uno spareggio mentre la Monturanese va ad Altamura contro una squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato.
Penne è invasa da oltre 1.500 spettatori pugliesi, l'atmosfera è di quelle da derby col Chieti ed il Comunale è un vero e proprio catino. Alla fine il risultato di 0-0 vedrà esultare i pugliesi, mentre l'Altamura fa un grosso regalo ai biancorossi bloccando in casa per 1-1 i marchigiani: è spareggio.

Nel frattempo da somatizzare c'è anche l'addio shock di mister Mincarini che abbandona la barca a poche ore dalla disputa del match decisivo. Al suo posto il traghettatore è Peppino Cantagallo che guida i biancorossi anche nello spareggio salvezza di Giulianova risolto da una rete di Danilo Tacchi che regalerà la meritata salvezza ad una squadra che ha avuto tanto da soffrire e che conserva la categoria per il settimo anno consecutivo.

INTERREGIONALE GIRONE H 1987/88 - 13°POSTO (27 punti)

Presidente: Enrico De Fabritiis
Vice-Presidente: Antonio Rietti
Allenatore: Giovanni Mincarini (Peppino Cantagallo nell'ultima gara e spareggio)
Acquisti: Martino (cen, Bologna), Consorte (att, Montorio). Da ottobre: Toppeta (dif, Lanciano), Proietto (Gubbio), Tacchi (att, Recanatese)
Confermati: Severo, Pilone
Cessioni: Di Federico, D'Angelo, Di Antonio (Sambenedettese)
Gare da ricordare: PENNE-ALTAMURA 2-1; PENNE-LUCERA 0-0; PENNE-TRANI 0-0; PENNE-MONTURANESE 1-0 (spareggio salvezza)
Bilancio campionato: 27 punti, 9 vittorie, 9 pareggi, 12 sconfitte, 26 gol fatti, 29 gol subiti



Trani
40
Osimana
29
Corato
39
Fermana
29
Altamura
36
Pineto
28
Molfetta
35
Montegranaro
28
Tortoreto Lido
34
Penne
27
Porto S.Elpidio
32
Monturanese
27
Manfredonia
30
Maceratese
19
Cerignola
29
Tolentino
17

Promosso: Trani
Retrocesse: Tolentino, Maceratese, Monturanese (poi ripescata), Fermana (per inadempienze societarie), Cerignola (per inadempienze societarie)

Spareggio Salvezza: PENNE-MONTURANESE 1-0

MARCATORI:

16 reti: Petilli (Corato)
15 reti: Cancellato (Altamura)
12 reti: Divisi (Porto Sant'Elpidio)
11 reti: Cassano (Manfredonia), Consorte (Penne), Salomoni (Porto Sant'Elpidio)
10 reti: Avanzolini (Fermana), Bonomo (Pineto)

Archiviata la stagione thrilling il 1988/89 riparte con la società desiderosa di evitare le sofferenze appena passate.
In panchina torna a furor di popolo Guido Colangelo mentre la carica di ds viene rivestita da Giancarlo Bianchini. La conferma di un elemento del calibro di Tonino Martino rappresenta l'acquisto più importante della stagione per un Penne che deve comunque rinunciare a Danilo Tacchi, l'eroe di Giulianova. Si ritira definitivamente Vincenzo Pilone chiudendo il cerchio su quel blocco storico che tanto in alto ha portato nel corso degli anni la gloriosa casacca biancorossa.

Il campionato intanto è allargato a diciotto squadre ed i biancorossi sono inseriti nel girone G in compagnia di abruzzesi (Renato Curi Pescara, Tortoreto, Santegidiese, Pineto, Vastese e Castel di Sangro), molisane (Termoli), marchigiane (Monturanese, Montegranaro, Castelfrettese, Sangiorgese, Cingolana, Porto Sant'Elpidio, Osimana) e pugliesi (Corato, Manfredonia e Molfetta).

Sarà una stagione "calda" sotto tutti i punti di vista, epiche le scene di guerriglia nella trasferta di Sant'Egidio che costringerà i tifosi vibratiani a disertare la successiva trasferta nel catino di Penne con i tifosi biancorossi desiderosi di "vendicare" gli screzi dell'andata, o ancora la gara tra Penne e la risorta Vastese che terminerà 2-2 in campo e sassaiole sugli spalti, tanto da far salire alla ribalta queste cronache anche su quotidiani e telegiornali nazionli.

Ma è il lato sportivo quello più interessante della stagione 88/89 in cui il Penne riuscirà non solo a non patire la pene della stagione precedente (dichiarato obiettivo societario) ma anche a concludere il campionato con un più che brillante quinto posto a quota 36 punti, a -14 dal Castel di Sangro che vincerà il campionato staccando di 1 punto la Vastese.
Una curiosità: del campionato farà parte anche la Monturanese che l'anno prima aveva perso lo spareggio con i vestini, la formazione marchigiana godrà infatti del ripescaggio e riuscirà anche a terminare la stagione davanti agli uomini di Colangelo staccati dai marchigiani di sei punti.

INTERREGIONALE GIRONE G 1988/89 - 5°POSTO (36 punti)

Presidente: Enrico De Fabritiis
Allenatore: Guido Colangelo (nuovo)
Acquisti: Ranieri (cen, Sambenedettese), Ferro (dif, Lanciano), Contento (dif), De Chellis (Sulmona).
Confermati: Martino, Severo, Cordella, Franceschini, Proietto.
Cessioni: Tacchi (att), Pilone (ritirato)
Gare da ricordare: PENNE-VASTESE 2-2; SANTEGIDIESE-PENNE 2-1
Bilancio campionato: 36 punti, 12 vittorie, 12 pareggi, 10 sconfitte, 39 gol fatti, 29 gol subiti




Castel di Sangro
50
Corato
32
Vastese
49
Termoli
31
Molfetta
46
Castelfrettese
30
Monturanese
42
Tortoreto Lido
30
Penne
36
Sangiorgese
28
Montegranaro
35
Renato Curi PE
27
Pineto
35
Cingolana
27
Manfredonia
35
Porto S.Elpidio
25
Santegidiese
32
Osimana
22

Promossa: Castel di Sangro
Retrocesse: Osimana, Porto Sant'Elpidio, Cingolana, Renato Curi Pescara

MARCATORI:

17 reti: Cichella (Sangiorgese)
15 reti: Scotini (Vastese)
14 reti: Martino (Penne)
13 reti: Lotorio (Monturanese)
12 reti: Capoccia (Castel di Sangro)
11 reti: Andreozzi (Cingolana), Lalloni (Pineto), Favonio (Molfetta)
10 reti: Di Giuseppe (Santegidiese)

Il 1989/90 rappresenta il nono anno consecutivo per il Penne ormai consolidata realtà dell'Interregionale.
Il quinto posto della passata stagione ha lasciato decisamente soddisfatti, ma alle porte c'è un campionato piuttosto impegnativo.
Il girone G è sempre uguale, insidioso, un mix tra squadre tecniche e ambienti piuttosto "caldi" con abruzzesi, marchigiane, pugliesi e la molisana Termoli.
Non c'è più in panchina Guido Colangelo, che sceglie altri lidi, al suo posto la dirigenza vestina chiama Tonino Valbruni.

Confermarsi rispetto alla passata stagione difficile se non impossibile, tutte hanno attrezzato squadroni in primis la Vastese dopo la delusione della stagione passata ed i pugliesi del Molfetta che pur avendo una squadra qualitativamente inferiore rispetto ai vastesi gli terranno testa fino alla fine.

L'ossatura del Penne della passata stagione viene confermata, ma i biancorossi devono rinunciare a Tonino Martino passato in C2 al Celano, ma ritrovano due graditissimi "ex" come Di Luzio e Macrini.

La stagione inizia nella maniera migliore per il Penne che sotto la guida Valbruni infila una serie di risultati positivi che li mettono subito a riparo da spiacevoli sorprese.
Da segnalare la bellissima vittoria interna sulla Vastese che a fine anno trionferà. Nel girone di ritorno però arriva l'inattesa flessione ed i biancorossi riescono nell'impresa di rovinare quanto di buono fatto fino a quel momento.
Iniziano ad arrivare una serie di sconfitte inattese tra cui quella pesantissima nello scontro diretto con il Raiano che risucchierà ancora di più gli uomini di Valbruni verso le zone a rischio.

Serve una sterzata e dopo lo 0-1 patito sul campo della Pineto la società devide di dare il benservito al tecnico Valbruni optando per la soluzione interna con Dario D'Angelo traghettatore nelle ultime tre gare di campionato.
Un calendario favorevole permette ai biancorossi di fare il pieno di punti nelle ultime tre gare contro Montegranaro, Bellante e Manfredonia, squadre che non avendo più nulla da chiedere al campionato lasciano strada ai biancorossi che chiudono con 31 punti centrando così la salvezza.

INTERREGIONALE GIRONE G 1989/90 - 12°POSTO (31 punti)

Presidente: Enrico De Fabritiis
Allenatore: Tonino Valbruni (nuovo) poi sostituito da Dario D'Angelo per le ultime tre gare.
Acquisti: Di Luzio (att, Montegranaro), Iampieri (dif), D'Aloisio (por, Lanciano), Rosato (cen, Lanciano), Nardini (cen, Nereto), Salvatore (att), Ranieri (cen).
Confermati: Severo, Attili, Toppeta, Proietto
Cessioni: Martino (Celano)
Bilancio campionato: 31 punti, 8 vittorie, 15 paretti, 11 sconfitte, 33 gol fatti, 32 gol subiti


Vastese
47
Sangiorgese
34
Molfetta
44
Monturanese
33
Sulmona
43
Penne
31
Pineto
40
Santegidiese
31
Montegranaro
39
Manfredonia
30
Termoli
38
Raiano
29
Fermana
36
Corato
28
L'Aquila
34
Tortoreto Lido
27
Bitonto
34
Bellante
14

Promosse: Vastese, Molfetta (per ripescaggio)
Retrocesse: Raiano, Corato, Tortoreto Lido, Bellante

MARCATORI:

19 reti: Scotini (Vastese)
15 reti: Cichella (Sangiorgese)
14 reti: Del Zotti (Molfetta)
12 reti: Alessandroni (L'Aquila), Eronia (Termoli)
11 reti: Totaro (Bitonto), Antolovic (L'Aquila), Andreozzi (Montegranaro)
10 reti: Borrelli (Manfredonia), Favonio (Molfetta), Salvatore (Penne), Di Antonio (Santegidiese)