Si spengono ad un quarto d'ora dal termine le speranze di un Penne
bello e sfortunato, che gioca alla pari contro una Val di Sangro ricca
di grandi nomi, nel secondo tempo sfiora a più riprese il gol del
vantaggio ma alla fine deve arrendersi al gol di Mainella lesto da due
passi a ribadire in rete una corta respinta della difesa biancorossa e
centrare il gol che vale l'accesso alla finale senza passare per i tempi
supplementari. Un Penne che esce insomma a testa alta dal torneo e
rimanda alla prossima stagione i sogni di gloria, ma a questi ragazzi va
fatto un grande ringraziamento ed i complimenti per una stagione alla
grande.
In campo dal primo minuto con le tre punte con Pasta e Granchelli
laterali e Cervoni (1998) gettato subito nella mischia, i biancorossi
hanno mostrato fino all'ultimo dei quattro minuti di recupero
(pochissimo viste le innumerevoli interruzioni) di volersi giocare le
proprie chances alla pari di una squadra di categoria superiore, con
elementi di spessore quali i vari Trivilino, Crognale, Beniamino,
Carafa, Di Marco e Mainella.
Certo l'avvio della gara non è stato dei migliori con i padroni di
casa che, malgrado i due risultati su tre a disposizione, provavano
subito a mettere in difficoltà e premere alla ricerca del gol della
tranquillità. Il Penne dal canto suo ha retto e stretto i denti
ribattendo colpo su colpo e mettendo sovente apprensione alla
retroguardia sangrina. Il forcing dei padroni di casa era evidente con
Cantagallo subito provvidenziale al minuto numero 8 a disinnescare una
conclusione a botta sicura dopo che un colpo di testa su angolo di
Beniamino ricadeva al centro dell'area. Dopo un'altra conclusione
pericolosa dei locali iniziavano a salire in cattedra i biancorossi che
al 19' avevano la palla buona con l'attivissimo Pasta bravo a pescare in
area Cacciatore con un filtrante; il numero 11 biancorosso tuttavia non
provava la conclusione da buona posizione toccando di nuovo
centralmente per Pasta la cui conclusione veniva smorzata in corner. Le
iniziative pennesi iniziavano a mettere apprensione ai locali che
tornavano a farsi vivi solo al 25' con un colpo di testa senza pretese
di Mainella sul secondo palo. Prima di un evidente rigore negato per
netto aggancio in area ai danni di Pasta, al 33' un'occasione d'oro per i
biancorossi: Granchelli calciava una punizione sul secondo palo dalla
sinistra la palla attraversava la porta ma Di Simone, poco convinto,
mancava l'intervento risolutivo da due passi; un altro sussulto per i
locali era causato da una buona azione che centralmente liberava Pasta
in area, Trivilino era tuttavia decisivo nell'uscita.
La ripresa ricalcava fondamentalmente il canovaccio della prima
frazione di gioco con i locali che impattavano meglio il match ed al 4'
recriminavano per una rete annullata in mischia su un colpo di testa con
l'arbitro che smorzava gli entusiasmi dei locali bloccando l'azione per
un fallo in area di rigore. Neanche due minuti ed uno splendido
triangolo di prima dei padroni di casa liberava Beniamino in area, il
centrocampista ex Atessa riusciva a superare Cantagallo con un
pallonetto ma Melito era provvidenziale nel liberare davanti la linea di
porta. Terminata la sfuriata sangrina il Penne guadagnava metri e poco
alla volta metteva alle corde i locali: altra occasionissima così
arrivava al 9' con Granchelli che toccava centralmente per l'inserimento
di Melone che, a tu per tu con Trivilino, non riusciva a superarlo con
l'estremo di casa che si rendeva protagonista di una grande uscita. Al
10' di nuovo una palla gol colossale vanificata questa volta dalla
sfortuna con Pasta che serviva sul lato destro dell'area di rigore un
pallone di prima intenzione a Melito che entrava sul primo palo e
calciava alla perfezione sul secondo superando Trivilino proteso in
tuffo, la sfera tuttavia faceva la barba al palo strozzando in gola
l'urlo del gol ai tifosi biancorossi. Il Penne ora è padrone del campo
ed al 12' si rende protagonista di un'altra bella azione con Granchelli
che duetta con Pasta il quale appoggia di nuovo per l'accorrente
attaccante pennese la cui conclusione si spegne tuttavia alta. Il match
col passare dei minuti si fa più equilibrato con i locali che superata
l'empasse provano a rifarsi vivi dalle parti di Cantagallo prima con
Mainella che al 17' in area costringe alla respinta a terra l'attento
Cantagallo poi con Di Marco che stoppa e conclude in porta trovando
ancora il reattivo intervento dell'estremo pennese. Quando tutto
lasciava presagire ai supplementari arrivava tuttavia il gol dei locali
con Mainella lesto in area ad intervenire su un pallone vagante dopo una
corta respinta della difesa pennese siglando di piatto la rete della
qualificazione. Nel finale i biancorossi provano a lanciarsi in avanti
ma sono giocoforza spuntati; al 37' l'ultimo sussulto con Pasta che non
riesce a deviare in corsa un lancio dalle retrovie di Xhepa e i locali
che provano a guadagnare minuti preziosi fino all'ultimo dei pochi
minuti di recupero concessi.
Alla fine è una sconfitta amara per come maturata per un Penne che
non ha affatto demeritato; i padroni di casa decisamente più tranquilli
per i due risultati su tre a disposizione tirano così un sospiro di
sollievo e si apprestano a disputare la finale playoff contro il
Fossacesia che ha eliminato a sorpresa il Passo Cordone. In Prima
Categoria retrocede il Lauretum (dopo il pari 0-0 di Fara San Martino)
facendo "compagnia" a Tre Ville e Scafa già retrocesse in regular
season. Chietini non ancora salvi tuttavia: domenica affronteranno il
Poggio Barisciano nello spareggio; in caso di retrocessione
dell'Amiternina dalla serie D la perdente dello spareggio sarà anch'essa
retrocessa nella categoria inferiore.
VAL DI SANGRO-PENNE 1-0 (0-0)
VAL DI SANGRO: Trivilino, Mainella, Caporale, Beniamino,Flocco, Crognale, Tano, Carafa, Di Biase, Di Marco, Diompy (33'st Pili). Allenatore: Giannico
PENNE: Cantagallo, Melito, Di Simone (33'st Vescovo), Melone, Sablone, Xhepa, Pasta, Cervoni, Ciarcelluti, Granchelli, Cacciatore. Allenatore: Castellano
Arbitro: Verrocchi di Sulmona
Rete: 30'st Mainella
Ammoniti: Di Simone, Ciarcelluti, Sablone (Penne), Caporale (Val di Sangro)