Città: Altino (CH) - 2.879 abitanti, Roccascalegna (CH) - 1.362 abitanti
Colori Sociali: bianco-verde
Allenatore: Nino Di Cencio
Ultima Stagione: con il nome di Roccascalegna, Promozione Gir.B - 9°posto (46 punti, 12V - 10P - 10S)
Stadio: "Comunale" - CASOLI (CH)
Obiettivo: playoff/promozione
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Trasferta dura alle porte per i biancorossi nel periodo più difficile della stagione. Dopo cinque gare senza vittoria infatti, il Penne sarà chiamato a fare la "voce grossa" sul difficilissimo sintetico di Casoli contro l'Altinrocca 2011, squadra data alla vigilia come indiziata numero uno al salto di categoria proprio insieme ai biancorossi.
Una gara difficilissima da interpretare, vuoi per il momento non particolarmente difficile, vuoi per l'indubbio valore dell'avversario, dotato di giocatori di categoria superiore ma che finora non ha saputo esprimere al meglio le proprie potenzialità. I biancoverdi sono infatti reduci da tre gare nelle quali hanno racimolato un solo punto, perdendo peraltro l'ultima gara interna per mano della Folgore Sambuceto.
A differenza dei biancorossi però, la piazza sangrina non "soffre" delle pressioni dell'ambiente, ed al tempo stesso la nuova società ci tiene a volare basso, puntando sulla classica salvezza tranquilla come obiettivo principale, di certo con quei giocatori nessuno ci crede.
L'Altinrocca 2011 rappresenta una neo-costituita nel panorama calcistico abruzzese, formata in estate dalla fusione tra le società del Roccascalegna (Promozione) e Altinese (reduce da un anno di inattività, ma che il pubblico biancorosso ricorderà per aver militato un paio d'anni in Eccellenza nella seconda metà degli anni '90). Un'unione di forze importante, specie se si pensa che l'anno prima la squadra, pur mantenendo intatta la denominazione di Roccascalegna, si era avvalsa di una sorta di "fusione di fatto" con la vicina società del Torricella Peligna scomparsa dopo aver centrato uno storico playoff nel proprio girone di Promozione.
Un progetto sano e soprattutto solido, che ha portato a costruire così una società in grado di mettere su una compagine di tutto rispetto, proseguendo il cammino allora intrapreso da quel Roccascalegna che aveva stupito tutti gli anni precedenti dando la caccia con forza a quella Promozione abbracciata solo lo scorso anno quando i biancazzurri al debutto nella categoria hanno chiuso il campionato con un soddisfacente nono posto confermando appieno le aspettative di inizio stagione e mordendosi le mani per una scarsa competititività rispetto alle prime cinque-sei squadre che sono costati punti che non hanno permesso ai roccolani di provare l'assalto alla zona playoff.
La fusione con l'Altinese reduce da un campionato di inattività ha portato nuovo vigore ad una società la cui base ora è molto più larga.
All'allestimento della squadra ha provveduto come per la passata stagione il ds Bernardinello ex Perano e Atessa, dalla scorsa stagione nella società roccolana.
La prima mossa è stata quella della conferma del tecnico Nino Di Cencio la passata stagione condottiero della squadra sangrina e subentrato in corsa in estate dopo la rinuncia del tecnico precedente.
Sulla scorta della conferma del tecnico, buona parte della squadra dello scorso campionato forma l'ossatura dell'Altinrocca con l'innesto di pochi elementi ma tutti di un certo spessore.
In porta confermatissimo l'estremo difensore Andrea Garibaldi, elemento d'esperienza (classe 1978) che in passato ha difeso i pali di Montenero, Atessa ed Hatria.
La difesa vede la conferma degli ex casolani Carunchio (terzino) e dell'esperto D'Amelia che va a formare una coppia centrale di tutto rispetto insieme all'ex Atessa Colanero prelevato in estate dal Real San Salvo.
Tantissima qualità a centrocampo, garantita da due giocatori del calibro di Carafa (ex Casoli, Montesilvano e Val di Sangro in C2, la passata stagione al Real San Salvo) e dell'ex biancorosso Pierri anche lui prelevato dal Real San Salvo; il reparto è completato dalla conferma dell'altro ex casolano Rotunno e dal forte esterno fuoriquota D'Antonio classe 1991 scuola Val di Sangro.
Rinforzato decisamente anche il reparto avanzato dove all'ex Chieti Padolecchia è stato affiancato il centravanti Antonello Crognale 35 anni, tantissima esperienza e soprattutto tantissimi gol alle spalle in questa categoria dov'è andato quasi sempre in doppia cifra.
L'Altinrocca dovrebbe schierarsi in campo con un 4-4-2 classico.
La prima parte del campionato è stata vissuta con rendimento altalenante dalla formazione sangrina che, comunque sia, ha perso una sola gara pur navigando in una posizione di classifica appena a ridosso della zona playoff. Di certo i biancoverdi sono la prima squadra in termini di classifica rispetto alle protagoniste annunciate di inizio torneo.
Eppure analizzando bene il rendimento della squadra di Di Cencio viene fuori come, comunque sia, il cammino sia tutt'altro che da buttare. Tolta la deludente sconfitta casalinga con la Folgore Sambuceto, ed il pari (sfortunato) contro il Pacentro subendo gol all'unico tiro in porta degli avversari, l'Altinrocca finora è stata l'unica squadra in grado di battere la vice-capolista Acqua e Sapone per giunta a Montesilvano e con una certa autorità all'esordio.
Per il resto sono arrivate due belle vittorie con Tre Ville (2-0 in trasferta) e Moscufo (1-0 in casa), mentre nelle restanti gare sono arrivati comunque due punti in trasferte non semplici come quelle di Castiglione e Ripa Teatina.
La squadra non riesce a spiccare il volo insomma, ma dimostra una certa solidità anche se stenta un tantinello in casa dove su tre gare sono arrivate una vittoria, un pareggio ed una sconfitta.
Trattandosi del primo anno della neonata società non ci sono ovviamente precedenti, se si considera però la precedente denominazione, le due realtà tanto distanti calcisticamente in passato si sono incrociate la scorsa stagione per la prima volta.
Il bilancio sorride al Penne che vinse sia la gara d'andata a Casoli che quella di ritorno, malgrado le tantissime defezioni e con ben sei fuoriquota in campo.
I PRECEDENTI TRA PENNE E ROCCASCALEGNA (Bilancio 2V - 0P - 0S):
19/09/2010: ROCCASCALEGNA-PENNE 0-1 - 29'pt Martelli (Campionato, 2°giornata)
06/01/2011: PENNE-ROCCASCALEGNA 1-0 - 30'pt Andrea Melito (Campionato, 19°giornata)
Una gara difficilissima da interpretare, vuoi per il momento non particolarmente difficile, vuoi per l'indubbio valore dell'avversario, dotato di giocatori di categoria superiore ma che finora non ha saputo esprimere al meglio le proprie potenzialità. I biancoverdi sono infatti reduci da tre gare nelle quali hanno racimolato un solo punto, perdendo peraltro l'ultima gara interna per mano della Folgore Sambuceto.
A differenza dei biancorossi però, la piazza sangrina non "soffre" delle pressioni dell'ambiente, ed al tempo stesso la nuova società ci tiene a volare basso, puntando sulla classica salvezza tranquilla come obiettivo principale, di certo con quei giocatori nessuno ci crede.
L'Altinrocca 2011 rappresenta una neo-costituita nel panorama calcistico abruzzese, formata in estate dalla fusione tra le società del Roccascalegna (Promozione) e Altinese (reduce da un anno di inattività, ma che il pubblico biancorosso ricorderà per aver militato un paio d'anni in Eccellenza nella seconda metà degli anni '90). Un'unione di forze importante, specie se si pensa che l'anno prima la squadra, pur mantenendo intatta la denominazione di Roccascalegna, si era avvalsa di una sorta di "fusione di fatto" con la vicina società del Torricella Peligna scomparsa dopo aver centrato uno storico playoff nel proprio girone di Promozione.
Un progetto sano e soprattutto solido, che ha portato a costruire così una società in grado di mettere su una compagine di tutto rispetto, proseguendo il cammino allora intrapreso da quel Roccascalegna che aveva stupito tutti gli anni precedenti dando la caccia con forza a quella Promozione abbracciata solo lo scorso anno quando i biancazzurri al debutto nella categoria hanno chiuso il campionato con un soddisfacente nono posto confermando appieno le aspettative di inizio stagione e mordendosi le mani per una scarsa competititività rispetto alle prime cinque-sei squadre che sono costati punti che non hanno permesso ai roccolani di provare l'assalto alla zona playoff.
La fusione con l'Altinese reduce da un campionato di inattività ha portato nuovo vigore ad una società la cui base ora è molto più larga.
All'allestimento della squadra ha provveduto come per la passata stagione il ds Bernardinello ex Perano e Atessa, dalla scorsa stagione nella società roccolana.
La prima mossa è stata quella della conferma del tecnico Nino Di Cencio la passata stagione condottiero della squadra sangrina e subentrato in corsa in estate dopo la rinuncia del tecnico precedente.
Sulla scorta della conferma del tecnico, buona parte della squadra dello scorso campionato forma l'ossatura dell'Altinrocca con l'innesto di pochi elementi ma tutti di un certo spessore.
In porta confermatissimo l'estremo difensore Andrea Garibaldi, elemento d'esperienza (classe 1978) che in passato ha difeso i pali di Montenero, Atessa ed Hatria.
La difesa vede la conferma degli ex casolani Carunchio (terzino) e dell'esperto D'Amelia che va a formare una coppia centrale di tutto rispetto insieme all'ex Atessa Colanero prelevato in estate dal Real San Salvo.
Tantissima qualità a centrocampo, garantita da due giocatori del calibro di Carafa (ex Casoli, Montesilvano e Val di Sangro in C2, la passata stagione al Real San Salvo) e dell'ex biancorosso Pierri anche lui prelevato dal Real San Salvo; il reparto è completato dalla conferma dell'altro ex casolano Rotunno e dal forte esterno fuoriquota D'Antonio classe 1991 scuola Val di Sangro.
Rinforzato decisamente anche il reparto avanzato dove all'ex Chieti Padolecchia è stato affiancato il centravanti Antonello Crognale 35 anni, tantissima esperienza e soprattutto tantissimi gol alle spalle in questa categoria dov'è andato quasi sempre in doppia cifra.
L'Altinrocca dovrebbe schierarsi in campo con un 4-4-2 classico.
La prima parte del campionato è stata vissuta con rendimento altalenante dalla formazione sangrina che, comunque sia, ha perso una sola gara pur navigando in una posizione di classifica appena a ridosso della zona playoff. Di certo i biancoverdi sono la prima squadra in termini di classifica rispetto alle protagoniste annunciate di inizio torneo.
Eppure analizzando bene il rendimento della squadra di Di Cencio viene fuori come, comunque sia, il cammino sia tutt'altro che da buttare. Tolta la deludente sconfitta casalinga con la Folgore Sambuceto, ed il pari (sfortunato) contro il Pacentro subendo gol all'unico tiro in porta degli avversari, l'Altinrocca finora è stata l'unica squadra in grado di battere la vice-capolista Acqua e Sapone per giunta a Montesilvano e con una certa autorità all'esordio.
Per il resto sono arrivate due belle vittorie con Tre Ville (2-0 in trasferta) e Moscufo (1-0 in casa), mentre nelle restanti gare sono arrivati comunque due punti in trasferte non semplici come quelle di Castiglione e Ripa Teatina.
La squadra non riesce a spiccare il volo insomma, ma dimostra una certa solidità anche se stenta un tantinello in casa dove su tre gare sono arrivate una vittoria, un pareggio ed una sconfitta.
Trattandosi del primo anno della neonata società non ci sono ovviamente precedenti, se si considera però la precedente denominazione, le due realtà tanto distanti calcisticamente in passato si sono incrociate la scorsa stagione per la prima volta.
Il bilancio sorride al Penne che vinse sia la gara d'andata a Casoli che quella di ritorno, malgrado le tantissime defezioni e con ben sei fuoriquota in campo.
I PRECEDENTI TRA PENNE E ROCCASCALEGNA (Bilancio 2V - 0P - 0S):
19/09/2010: ROCCASCALEGNA-PENNE 0-1 - 29'pt Martelli (Campionato, 2°giornata)
06/01/2011: PENNE-ROCCASCALEGNA 1-0 - 30'pt Andrea Melito (Campionato, 19°giornata)
