venerdì 6 maggio 2011

Play-off: domenica a Sambuceto

Dopo tanto parlare, con i biancorossi in zona spareggi da mesi, partono finalmente domenica i playoff.

Con il successo sul Vasto Marina si è completata domenica la tanto agognata rincorsa al terzo posto, posizione privilegiata visto che da ai biancorossi il vantaggio della disputa della gara di ritorno in casa e la possibilità di giocare con due risultati su tre a disposizione; in caso di parità di reti al termine dei 180 minuti di gioco infatti, sarebbe il Penne a superare il turno in virtù del miglior piazzamento in campionato.

Per quanto il risultato di domenica abbia mutato la situazione, è da ormai diverse settimane che si ha la certezza di affrontare proprio i viola di mister Castellano nel doppio scontro del primo turno, quello che apre le porte per la finale del girone.

La gara contro i sambucetesi è tutt'altro che semplice; lo testimoniano i risultati ottenuti durante il campionato così come lo testimonia il doppio scontro nella stagione regolare che ha visto gli avversari prevalere a Penne e mettere in seria difficoltà i biancorossi nel secondo tempo di Sambuceto. Per avere la meglio sul forte undici viola servirà ripetere la prestazione convincente del primo tempo della gara di ritorno ed evitare di chiudersi poi come fatto nella ripresa anche se in quel caso influì pesantemente l'ingiusta rete subita ad inizio frazione sancita da un calcio d'angolo assegnato con leggerezza dal direttore di gara.

La Folgore Sambuceto è squadra di tutto rispetto. Partiti in sordina, i viola hanno a lungo tenuto il passo delle battistrada Vasto Marina e San Nicola Sulmona infilando un filotto di risultati invidiabile nel girone d'andata, poi sono fisiologicamente calati alla lunga distanza pur mantenendo ritmi d'alta classifica vanificati solo dalla prodigiosa rimonta dei biancorossi.
Benchè orfani di molti nomi "noti" della passata, deludente, stagione, la società capitanata da Serraiocco ha saputo agire con estrema competenza sul mercato creando una squadra forte e dotata sia dal punto di vista tecnico che da quello agonistico.
Poche ma azzeccate le conferme rispetto alla passata stagione su tutti il devastante esterno Cocco capace sia all'andata che al ritorno di mettere in crisi i biancorossi, il pennese doc Angelo Carota e il bomber Mucci punta di diamante della squadra con ben 21 reti all'attivo nel corso del campionato, per il resto sono arrivati giocatori relativamente giovani che fino a qualche anno fa tanto bene hanno fatto da fuoriquota in Eccellenza e serie D.

In porta le giuste garanzie sono date dall'estremo Bozzelli, affermatosi con la maglia del Lauretum e successivamente consacrato a Castel di Sangro; la linea difensiva fa invece perno sulla coppia formata da Carota (il cui valore lo conosciamo tutti) e Sablone autore del gol del pari nella gara di ritorno contro i biancorossi, titolare fino a due anni fa in serie D con la maglia della Renato Curi Angolana da titolare, ed un passato da "giovane promessa" con esperienza importante nel settore giovanile della Sampdoria.
Sulle fasce operano invece l'altro ex Renato Curi Angolana D'Alonzo giocatore molto forte fisicamente e dall'ottima tecnica individuale, insieme al fuoriquota locale Capitanio.
In mezzo al campo la giusta dose d'esperienza è data dall'argentino Ezequiel Stella ex Chieti, insieme alla qualità di Carconi centrocampista classe 1988 in gol proprio domenica contro il San Nicola Sulmona.
Osservato speciale sulla fascia destra quel Cristian Cocco che tanti grattacapi ha dato sia all'andata che al ritorno; l'esterno alto dei viola è giocatore rapido e molto dotato tecnicamente, poco lucido in fase conclusiva ma vera spina nel fianco per qualsiasi difesa, ci sarà molto da lavorare per evitare le sortite di un giocatore che rappresenta probabilmente la chiave del gioco dei sambucetesi.
In avanti è Alessandro Mucci (1988) il giocatore più temibile; il centravanti sambucetese ha chiuso la stagione a quota 21 reti ed in sua assenza i viola hanno sofferto molto in passato.

Da rimarcare anche la qualità del gioco data da mister Castellano. La Folgore ha dato un'ottima impressione sia all'andata che al ritorno giocando a campo aperto e facendo leva sulle importanti doti atletiche di una squadra dall'età media comunque bassa.

Il doppio scontro si presenta dunque tutt'altro che agevole, ed i biancorossi dovranno approcciarlo al meglio sia da un punto di vista tecnico (cui il Penne è, comunque, tutt'altro che inferiore) sia sotto il profilo agonistico visto che la squadra di Castellano ha già dimostrato di saper impostare le proprie gare lasciando poco spazio agli avversari ed aggredendoli subito nella propria metà campo.

Uscire con un risultato positivo dalla trasferta sarebbe importantissimo per dover poi evitare di rincorrere al ritorno una squadra che in contropiede vista la rapidità di molti dei suoi elementi potrebbe dare seriamente fastidio.