Ai nastri di partenza della stagione calcistica 1951-52 il Penne si presentava al campionato di Prima Divisione, torneo a carattere regionale diviso in due gironi; i biancorossi prendevano parte al girone A insieme a: Città Sant'Angelo, Fiamma Pescara, Giulianova, Miglianico, Nereto, Pro Ursus Pescara, Roseto, Santegidiese e Teramo.
Prima Divisione che rappresentava il massimo campionato regionale, la cui vittoria garantiva l'accesso alla Promozione Interregionale (IV Serie dal 1952-53). Tuttavia a seguito della riforma attuata dalla FIGC nello stesso anno, era stata prevista l'istituzione di una nuova categoria a carattere regionale (la Promozione Regionale) che negli anni a venire sarebbe stata espressione del massimo campionato regionale mentre la Prima Divisione sarebbe rimasta una categoria inferiore.
Pertanto la vittoria del campionato non avrebbe portato alla IV serie bensì all'elite del nuovo campionato che avrebbe promosso al nuovo torneo costituito le migliori sei squadre dei due gironi.
La stagione del Penne si concluse con un soddisfacente quinto posto che garantì ai biancorossi l'accesso alla nuova massima serie regionale. 19 i punti conquistati dal Penne, frutto di 8 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte, con 37 reti realizzate e 32 subite.
Il girone fu vinto dal Teramo che dominò il campionato totalizzando la bellezza di 32 punti, frutto di 14 vittorie, 4 pareggi e nessuna sconfitta. Nello stesso girone il Miglianico (sesto in classifica) rinunciò alla disputa del nuovo campionato dando via libera al Nereto (settimo in classifica).
Il titolo di campione regionale andò al Teramo nel doppio scontro con il Pratola Peligna (vincitrice del girone B). Le finali si giocarono il 5 maggio 1952 a Ortona (Pratola-Teramo 1-1), e l'11 maggio 1952 a Teramo (Teramo-Pratola 3-1).
Prima Divisione che rappresentava il massimo campionato regionale, la cui vittoria garantiva l'accesso alla Promozione Interregionale (IV Serie dal 1952-53). Tuttavia a seguito della riforma attuata dalla FIGC nello stesso anno, era stata prevista l'istituzione di una nuova categoria a carattere regionale (la Promozione Regionale) che negli anni a venire sarebbe stata espressione del massimo campionato regionale mentre la Prima Divisione sarebbe rimasta una categoria inferiore.
Pertanto la vittoria del campionato non avrebbe portato alla IV serie bensì all'elite del nuovo campionato che avrebbe promosso al nuovo torneo costituito le migliori sei squadre dei due gironi.
La stagione del Penne si concluse con un soddisfacente quinto posto che garantì ai biancorossi l'accesso alla nuova massima serie regionale. 19 i punti conquistati dal Penne, frutto di 8 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte, con 37 reti realizzate e 32 subite.
Il girone fu vinto dal Teramo che dominò il campionato totalizzando la bellezza di 32 punti, frutto di 14 vittorie, 4 pareggi e nessuna sconfitta. Nello stesso girone il Miglianico (sesto in classifica) rinunciò alla disputa del nuovo campionato dando via libera al Nereto (settimo in classifica).
Il titolo di campione regionale andò al Teramo nel doppio scontro con il Pratola Peligna (vincitrice del girone B). Le finali si giocarono il 5 maggio 1952 a Ortona (Pratola-Teramo 1-1), e l'11 maggio 1952 a Teramo (Teramo-Pratola 3-1).
PRIMA DIVISIONE GIRONE B 1951-52
Teramo | 32 | Miglianico | 17 |
Città S.Angelo | 23 | Nereto | 16 |
Giulianova | 20 | Roseto | 13 |
Pro Ursus | 20 | Fiamma Pescara | 10 |
Penne | 19 | Santegidiese | 10 |
TERAMO, CITTA' SANT'ANGELO, GIULIANOVA, PRO URSUS, PENNE, NERETO ammesse alla Promozione Regionale.
Dal girone B vengono ammesse alla massima divisione regionale: PRATOLA PELIGNA, VIRTUS LANCIANO, ORTONA, DOPOLAV.FERROVIARIO SULMONA, ORSOGNA e POPOLI.
Il 1952-53 pertanto segnò l'esordio del nuovo campionato di Promozione Regionale, massima categoria regionale che dava l'accesso alla IV serie. Alle dodici squadre ammesse dal campionato di Prima Divisione se ne aggiunsero altre tre: Termoli (proveniente dai campionati campani ed ammessa a quello abruzzese per motivi di distanza), Vastese e Pol.Forza e Coraggio Avezzano (provenienti dalla Promozione Interregionale).
Le regole riguardo le promozioni erano piuttosto stringenti: non bastava infatti vincere il campionato per ottenere di diritto la promozione alla categoria superiore ma era la Federazione che, nel valutare i titoli sportivi ottenuti sul campo, avrebbe promosso alla categoria superiore le società in possesso di un impianto sportivo delle misure utili stabilite dalla IV serie e che avessero solidità economica tale da poter sostenere le spese di gestione di quel campionato nazionale.
Il campionato si chiuse per i biancorossi con un ottimo terzo posto in graduatoria con bel 40 punti collezionati frutto di 16 vittorie, 8 pareggi e 6 sconfitte, con la bellezza di 71 reti complessivamente messe a segno in 30 gare, terzo miglior attacco del torneo.
A trionfare, ed ottenere l'immediato ritorno in IV serie fu il Sulmona che con 48 punti staccò di due lunghezze il Teramo. Retrocedono in Prima Divisione il Popoli e le "nobili decadute" Vastese e Forza e Coraggio Avezzano sul cui risultato finale pesano come un macigno tre punti di penalizzazione comminati dalla Federazione a campionato in corso.
Le regole riguardo le promozioni erano piuttosto stringenti: non bastava infatti vincere il campionato per ottenere di diritto la promozione alla categoria superiore ma era la Federazione che, nel valutare i titoli sportivi ottenuti sul campo, avrebbe promosso alla categoria superiore le società in possesso di un impianto sportivo delle misure utili stabilite dalla IV serie e che avessero solidità economica tale da poter sostenere le spese di gestione di quel campionato nazionale.
Il campionato si chiuse per i biancorossi con un ottimo terzo posto in graduatoria con bel 40 punti collezionati frutto di 16 vittorie, 8 pareggi e 6 sconfitte, con la bellezza di 71 reti complessivamente messe a segno in 30 gare, terzo miglior attacco del torneo.
A trionfare, ed ottenere l'immediato ritorno in IV serie fu il Sulmona che con 48 punti staccò di due lunghezze il Teramo. Retrocedono in Prima Divisione il Popoli e le "nobili decadute" Vastese e Forza e Coraggio Avezzano sul cui risultato finale pesano come un macigno tre punti di penalizzazione comminati dalla Federazione a campionato in corso.
PROMOZIONE REGIONALE 1952-53
Sulmona | 48 | Pratola Peligna | 29 |
Teramo | 46 | Dop.Ferr.Sulmona | 27 |
Penne | 40 | Nereto | 22 |
Giulianova | 37 | Ursus Pescara | 21 |
Virtus Lanciano | 36 | Orsogna | 20 |
Città S.Angelo | 34 | Vastese | 19 |
Ortona | 32 | Forza e Coraggio Az | 18 |
Termoli | 31 | Popoli | 17 |
SULMONA promosso in IV serie.
VASTESE, FORZA E CORAGGIO AVEZZANO, POPOLI retrocesse in Prima Divisione.
La stagione 1953-54, la seconda consecutiva per il Penne in Promozione, vede l'ingresso delle neo-promosse Pineto, Asfalti-Abruzzi Celano, Guardiagrele e G.S.Aterno (Raiano). Nessuna abruzzese arriva infatti dal precedente campionato di IV serie dove tuttavia il Pescara rischia grosso ma alla fine si salva per un solo punto nel proprio girone dove i biancazzurri giocano insieme ai rivali del Chieti.
Per il Penne è un altro campionato all'insegna della tranquillità chiuso al settimo posto in graduatoria con 33 punti, frutto di 14 vittorie, 5 pareggi ed 11 sconfitte, 59 i gol fatti, 56 quelli subiti. Risultati inferiori rispetto alla precedente stagione ma che permettono comunque ai biancorossi la permanenza nella massima serie regionale.
Anche perchè, per la vetta è roba da "grandi": a spuntarla alla fine è il Giulianova che con un attacco atomico (100 reti realizzate in 30 gare) stacca di quattro lunghezze la Virtus Lanciano, di dieci il Teramo.
In coda, salutano la categoria Nereto, Orsogna, Pineto e Pratola Peligna.
Per il Penne è un altro campionato all'insegna della tranquillità chiuso al settimo posto in graduatoria con 33 punti, frutto di 14 vittorie, 5 pareggi ed 11 sconfitte, 59 i gol fatti, 56 quelli subiti. Risultati inferiori rispetto alla precedente stagione ma che permettono comunque ai biancorossi la permanenza nella massima serie regionale.
Anche perchè, per la vetta è roba da "grandi": a spuntarla alla fine è il Giulianova che con un attacco atomico (100 reti realizzate in 30 gare) stacca di quattro lunghezze la Virtus Lanciano, di dieci il Teramo.
In coda, salutano la categoria Nereto, Orsogna, Pineto e Pratola Peligna.
PROMOZIONE REGIONALE 1953-54
Giulianova | 50 | Dop.Ferrov.Sulmona | 28 |
Virtus Lanciano | 46 | Città Sant'Angelo | 26 |
Teramo | 40 | Ursus Pescara | 25 |
Ortona | 36 | G.S.Aterno | 25 |
Asfalti Abruzzi Celano | 34 | Nereto | 23 |
Termoli | 34 | Orsogna | 20 |
Penne | 33 | Pineto | 16 |
Guardiagrele | 31 | Pratola Peligna | 13 |
GIULIANOVA promosso in IV serie
NERETO, ORSOGNA, PINETO, PRATOLA PELIGNA retrocesse in Prima Divisione
La stagione 1954-55 vede l'approdo in Promozione delle neo-promosse Pro Vasto (che l'anno precedente aveva cambiato denominazione da Vastese), Polisportiva Audace (Tagliacozzo), Atessa e Forza e Coraggio Avezzano (che come la Pro Vasto torna dopo un anno di assenza). Inoltre si registra anche il ritorno del Sulmona retrocesso dopo un solo anno dal campionato di IV serie.
E' purtroppo un'annata triste per i biancorossi che chiudono il campionato al terz'ultimo posto in classifica con 17 punti che causano una mesta retrocessione.
Al terzo tentativo il Teramo riesce ad ottenere l'agognato approdo in IV serie staccando nettamente la "rinata" Pro Vasto.
Insieme al Penne retrocedono in Prima Divisione anche Città Sant'Angelo (ritirata), Dopolavoro Ferroviario Sulmona e G.S.Aterno.
E' purtroppo un'annata triste per i biancorossi che chiudono il campionato al terz'ultimo posto in classifica con 17 punti che causano una mesta retrocessione.
Al terzo tentativo il Teramo riesce ad ottenere l'agognato approdo in IV serie staccando nettamente la "rinata" Pro Vasto.
Insieme al Penne retrocedono in Prima Divisione anche Città Sant'Angelo (ritirata), Dopolavoro Ferroviario Sulmona e G.S.Aterno.
PROMOZIONE REGIONALE 1954-55
Teramo | 47 | Ursus Pescara | 27 |
Pro Vasto | 39 | Termoli | 26 |
Asfalti Abruzzi-Celano | 37 | Polisportiva Audace | 21 |
Pol.Forza e Coraggio | 36 | Atessa | 20 |
Virtus Lanciano | 34 | G.S.Aterno | 18 |
Guardiagrele | 29 | Penne | 17 |
Sulmona | 29 | Dop.Ferrov.Sulmona | 9 |
Ortona | 28 | Città Sant'Angelo | rit. |
TERAMO promosso in IV serie.
G.S.ATERNO, PENNE, DOPOLAVORO FERROVIARIO SULMONA, CITTA' S.ANGELO retrocesse in Prima Divisione.